Un'edizione da record
Il Salone del Mobile. Milano 2023 si è chiuso con un +15% rispetto al 2022, a conferma che il ritorno al format originale dell'esposizione con tutte le novità intraprese è stata una scelta vincente.
Oltre 2000 espositori per una moltitudine di collezioni che hanno determinato le nuove frontiere per arredare gli spazi dell'abitare. In questo articolo vi mostriamo le 6 tendenze principali che abbiamo intercettato.
1. Colore
Fil rouge di molte collezioni presentate al Salone è senza ombra di dubbio l'esplosione cromatica. Chi ha fatto del colore una scelta "simbolica" per rafforzare il proprio DNA come Desalto che ha optato per il blu nel suo stand intitolato "The Blue Chapter"; chi l'ha usato per dare un twist alle icone come da Zanotta che ha reso multicolor il celebre appendiabiti Sciangai, il colore carico e saturo ha letteralmente invaso la Milan Design Week 2023. In tal senso, segnaliamo la collezione Linea di Porro, che ha editato dopo un accurato lavoro di ricerca nell'archivio di Alessandro Mendini, una serie di contenitori iper colorati realizzati con un patchwork di intarsi in acetato di cellulosa. Si tratta di due madie e uno scrittoio, di cui saranno prodotti 50 esemplari, che mettono in evidenza la maestria di Porro e smorzano il minimalismo di cui il brand è portavoce. Tanto colore, con nuove sperimentazioni anche da Kartell, che propone i celebri Componibili in un delicato e brioso prugna. Passando alle fantasie caleidoscopiche, segnaliamo la collaborazione di Kartell con Missoni. In definitiva, i colori che sembrano dominare la scena degli spazi dell'abitare per il 2023 e il 2024 sono i toni del giallo, blu, rosso, verde acceso, verde muschio e il rosso. Per i divani è ricorrente anche l'impiego del nero. Riconfermati poi i colori più naturali come il terracotta, l'arancione.
Zanotta, Kartell, Porro, Desalto, Zanotta
2. Forme Tondeggianti
Rassicuranti e avvolgenti: sono le forme tondeggianti e morbide che evocano massimo comfort. Grandi protagoniste alla Milan Design Week 2023, le ritroviamo nella maggior parte delle collezioni di imbottiti, ma anche in complementi d'arredi come pouf, coffee table o mobili contenitori e tavoli, pezzi scultorei dagli angoli arrotondati. Segnaliamo la nuova poltrona Cinnamon di Molteni&C ideata dal designer giapponese Naoto Fukasawa, i nuovi divani di Minotti.
Molteni&C, Giorgetti, Gervasoni, Minotti, Bonaldo e Gallotti e Radice.
3. Materiali
Le edizioni 2023 del Salone del Mobile e del Fuorisalone sono state caratterizzate da un comune denominatore: la sperimentazione assoluta dei materiali. Senza perdere di vista il tema della sostenibilità, le superfici delle collezioni d'arredo 2024 diventano sempre più protagoniste e alleate perfette per dare vita a pezzi scultorei dalle texture sempre più vicine a quelle marmoree, (oltre al ricorso del vero marmo) e vetri decorativi dal sofisticato aspetto materico. Molto ricorrente è anche il mix di finiture opache e lucide in un unico mobile, come abbiamo visto in molti tavoli. Se da una parte è un tripudio di cristalli e ceramiche effetto marmo, dall'altra troviamo proposte in legno, declinato in molteplici sfaccettature o Non mancano anche nel 2023 le proposte in legno, declinato in tutte le sue sfaccettature e combinato con colori vibranti come nella nuova poltrona disegnata da Naoto Fukasawa per Molteni&C. Il metallo plasmato diventa poi sempre più couture nella collezione Gliphé di De Castelli, che presenta innovative tecniche di forgiatura applicate su tavoli, madie, lampadari e complementi d'arredo.
4. Focus on Outdoor
L' ibridazione tra indoor e outdoor. Dopo la pandemia, abbiamo valorizzato gli spazi all'esterno e i brand di design e arredamento hanno subito captato questa nuova esigenza di trattare balconi, patio, giardini come fossero un'ulteriore stanza della casa.
Così il dehor diventa un'estensione degli spazi interni, dialogando perfettamente con lo stile del living e la sala da pranzo.
Le aziende che trattavano già l'arredo da esterni hanno continuato incessantemente a lanciare nuove proposte strizzando l'occhio a materiali innovativi, performanti e soprattutto sostenibili; mentre quelle che non avevano mai prodotto collezioni outdoor si sono cimentate con esordi sorprendenti. Si tratta di brand che hanno declinato collezioni e prodotti iconici in arredi adatti all'esterno realizzati con materiali ecologici, tessuti sintetici resistenti ma morbidi al tatto.
È il caso di Molteni&C che al Salone ha presentato il proprio debutto nell'outdoor con una linea coordinata dal direttore creativo Vincent Van Duysen, con firme da Foster + Partner a Ron Gilad, da Gio Ponti a Luca Meda.
La collezione è caratterizzata da tre linee: Landmark collection, un omaggio al divano Palinfrasca di Luca Meda del 1994, proposto con uno schienale intrecciato a fasce in teak naturale o in poliuretano; la collezione Timeout di Van Duysen che si ispira all'architettura modernista; e la Heritage collection, con una riedizione della chaise longue D.150.5 e la poltroncina D 154.2 di Gio Ponti.
Anche Poliform esplora il mondo dell'outdoor ed esordisce con Mad Out, declinazione da esterni della linea Mad di Marcel Wanders. Mad Out ha una struttura in tessitura artigianale e si compone di da divano a 3 posti, poltrona e tavolini.
In galleria: Molteni&C, Kristalia, Minotti
Fonte Blog Holmyhome Camilletti arredamenti
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